venerdì 19 ottobre 2018

Gravidanza: riproposta la raccomandazione di screening per la sifilide

È della US Preventive Services Task Force (USPSTF) la raccomandazione di sottoporre le donne in gravidanza allo screening per l’infezione da sifilide che, come spiegano gli autori “è un'infezione trasmessa sessualmente, e la malattia non trattata nelle donne in gravidanza può anche essere passata al feto (sifilide congenita) in qualsiasi momento durante la gravidanza o alla nascita”. Come spiega Susan Curry dell'Università dello Iowa, membro USPSTF e coautrice del documento pubblicato su JAMA, la sifilide congenita è associata a
morte neonatale e morbilità significativa nei neonati, come ad esempio deformità ossee e compromissione neurologica.
Tra il 2002 e il 2012 è stato osservato un aumento dei tassi di screening per la sifilide nelle gestanti dall'89,8% al 97,2% insieme ad una riduzione dell’incidenza di sifilide congenita da 109,3 a 8,4 casi ogni 100.000 nati vivi. Il periodo successivo invece, tra il 2012 e il 2016, ha visto un aumento dei casi di sifilide congenita dell'87%, con un incremento a 15,7 casi per 100.000 nati vivi; allo stesso modo vi è stato un aumento dei tassi nazionali di sifilide nelle donne in età riproduttiva. Per tale ragione la USPSTF ha visto la necessità di provvedere ad una revisione dell’argomento, riaffermando appunto la raccomandazione di grado A sull'utilizzo degli algoritmi di screening per identificare in modo accurato l'infezione da sifilide. Gli autori scrivono anche che “la sifilide congenita può essere efficacemente prevenuta dalla terapia antibiotica, in grado di ridurre significativamente gli esiti avversi della gravidanza”.
Melissa Simon, membro della USPSTF e docente di ostetricia e ginecologia alla Feinberg School of Medicine della Northwestern University di Chicago, spiega poi che “il trattamento è più efficace quando è fatto presto, quindi raccomandiamo che tutte le gestanti vengano sottoposte a screening il più presto possibile”, aggiungendo che, nelle donne in gravidanza, lo screening per infezione da sifilide può causare effetti collaterali, quali falsi positivi che richiedono una valutazione clinica, ansia e danni da trattamento con antibiotici, ma in ogni caso, rispetto ai benefici, i rischi sono comunque contenuti.

US Preventive Services Task Force. Screening for Syphilis Infection in Pregnant WomenUS Preventive Services Task Force Reaffirmation Recommendation Statement. JAMA. 2018;320(9):911–917. doi:10.1001/jama.2018.11785

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