Una madre con COVID-19 e il suo bambino appena nato
non dovrebbero essere separati in quanto l’allontanamento potrebbe non
prevenire l’infezione nel neonato, ma solo ritardarla al periodo post
dimissione dall’ospedale.
Questo quanto affermato da Alison Stuebe, della
University of North Carolina Gillings School of Global Health negli Stati Uniti,
in un articolo pubblicato su Breastfeeding
Medicine.
Secondo l’autrice, oltre che interrompere
l’allattamento, la separazione potrebbe peggiorare il decorso della malattia
sia nella madre che nel bambino in caso di infezione da SARS-CoV-2. È da
considerare inoltre che “soprattutto nel contesto del distanziamento sociale e
delle restrizioni di viaggio, poche famiglie hanno le risorse per isolare il
bambino a casa ed è altamente plausibile che altri membri della famiglia
possano essere infettati” e, in aggiunta, separare madre e figlio implicherebbe
l'utilizzo del doppio delle risorse, inclusi il personale e i set di
dispositivi di protezione individuale, che andrebbero a pesare sul sistema
sanitario.
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, come
ricorda anche Stuebe all’interno del suo articolo, i bambini dovrebbero essere
allattati e stare nella stessa stanza delle madri, che dovrebbe indossare la
mascherina, lavare spesso le mani e disinfettare le superfici. Il Centers for
Disease Control and Prevention, che inizialmente aveva suggerito la temporanea
separazione, ha poi sottolineato come sia importante che tra madre e figlio ci
sia un contatto pelle a pelle, e che la separazione dovrebbe essere una
decisione condivisa e da prendere caso per caso. Come spiegato da Judette
Louis, della University of South Florida, inizialmente la separazione
madre-figlio è stato l’approccio predefinito adottato in tutti gli Stati Uniti,
però dopo essere stato respinto da diverse donne, i centri hanno iniziato
processi decisionali condivisi.
Nel nostro Paese, Riccardo Davanzo, dell'IRCCS di
Burlo Garofolo a Trieste, che ha contribuito a scrivere le linee guida
sull'allattamento al seno e Covid-19 della Società Italiana di Neonatologia, ha
affermato che “per fortuna, la maggior parte dei bambini delle madri con COVID-19
sono in buona salute, anche nel caso in cui diventino positivi al SARS-CoV-2
pochi giorni dopo il parto. Raramente i neonati vengono ricoverati in ospedale
dopo essere stati infettati a casa da genitori, parenti, fratelli, amici”.
Davanzo inoltre specifica che l'idrossiclorochina è sicura durante
l'allattamento, mentre non sono disponibili dati di sicurezza sul remdesivir,
farmaci che andrebbero evitati se la donna è in buona salute a causa dei
possibili effetti collaterali.
Breastfeed
Med. 2020 Apr 7
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