mercoledì 20 giugno 2018

Pronto soccorso, il nuovo triage a cinque fasce di priorità


Le Regioni iniziano ad adottare la nuova metodologia che regola le priorità al pronto soccorso che passa dal codice con quattro colori (Rosso-Giallo-Verde e Bianco) al codice a cinque numeri. Con l’obiettivo di ridurre i tempi di attesa (i tempi stimati di accesso vanno da immediato a 240 minuti) e diminuire il margine di errori medici, il documento sulla revisione del triage è pronto dal 2016 ma
manca ancora il via libera in Conferenza Stato-Regioni e sarà operativo per tutta l’Italia nel 2019.
Il nuovo triage, progettato da un gruppo di lavoro regionale composto da operatori e professionisti, è basato su cinque codici numerici su una scala decrescente che va da 1 a 5 dove 1 corrisponde ai casi più gravi (emergenza), 2 ad urgenza, 3 a urgenza differibile, 4 urgenza minore e 5 non urgenza. In merito a questo cambiamento Beniamino Susi, direttore del Pronto soccorso a Tor Vergata e direttore faculty Simeu sul triage spiega: “Lavorare sui cinque numeri e non più sul codice colore rappresenta un "salto" importante, considerando che al "verde" fa capo il 70% degli accessi e che proprio in questo vasto bacino possono annidarsi pazienti a rischio, che poi sono all'origine di problemi medico-legali con le strutture e con i professionisti. Il Lazio è inoltre un sistema maturo, dato il valore aggiunto di un gruppo di lavoro storico e di un sistema informatico dedicato, unico in Italia, che consente a tutte le strutture regionali di dialogare”.
Dal 2010 al 2017 si è assistito ad una flessione del -7,3% per gli accessi ai servizi di emergenza e il codice verde, essendo quello più numeroso, presenta un rischio maggiore di errore nella determinazione del livello di priorità alla visita medica.
Nella Regione Lazio, quella che più di recente si è avvicinata al nuovo metodo, una sperimentazione durata un mese e condotta nel 2017 in 8 pronto soccorso generalisti e 3 pediatrici ha dato dei risultati talmente incoraggianti da dare il via libera alla piena operatività. L'assessore all’Integrazione socio-sanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato, ha spiegato a tal proposito: “Un lavoro molto importante, che ci è stato sollecitato dai diretti interessati e che ci permetterà di fornire cure maggiormente appropriate e di migliorare il servizio sanitario. Il Gruppo di lavoro ha sperimentato le nuove linee guida in piena sintonia e collaborazione con i professionisti e le diverse realtà del territorio. Oggi per la Regione Lazio si apre una nuova stagione concorsuale che ci permetterà di avere nei reparti e nei Pronto soccorso un ricambio generazionale. Questo lavoro sul triage si inserisce in un percorso di riorganizzazione che prevede nuovi investimenti sul personale e un programma riqualificazione dell’edilizia sanitaria e sulle tecnologie”.

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