giovedì 20 ottobre 2016

Nausea in gravidanza come indicatore di basso rischio di aborto spontaneo

Comune a molte donne in gravidanza, nello specifico in circa una donna su otto, la nausea accompagnata o meno al vomito è un sintomo abbastanza frequente durante la fase di gestazione e, secondo un recente studio, sarebbe associato ad un rischio ridotto di aborto spontaneo. Nel dettaglio, lo studio è stato pubblicato su Jama Internal Medicine da un gruppo di ricercatori guidati da Enrique Schisterman dello Eunice Kennedy Shriver National Institute of Child Health and Human Development ai National Institutes of Health di Bethesda in Maryland. Lo studio consisteva di un'analisi post-hoc per determinare la presenza o meno di una correlazione tra nausea, vomito e
aborto spontaneo, basandosi sui dati di una coorte di 797 donne con uno o due aborti precedenti e già arruolate in un precedente trial clinico. “Abbiamo monitorato la presenza di un quadro sintomatologico dominato da nausea con appositi questionari e con un diario tenuto durante la gestazione” spiega l’autore, aggiungendo che all’interno della coorte analizzata, le gravidanze terminate con un aborto sono state 188. Gli autori continuano: “alla seconda settimana di gestazione quasi il 18% delle partecipanti, 73 su 409, riferiva nausea senza vomito. Viceversa, quest'ultimo, assieme alla nausea, era presente nel 2,7% delle donne (11 su 409). Percentuali che all'ottava settimana erano aumentate rispettivamente al 57,3% (254 su 443) e al 26,6% (118 su 443) delle gravide”.
I risultati dello studio indicano quindi una correlazione tra nausea, da sola o accompagnata da vomito, e una riduzione delle probabilità di andare incontro a un aborto spontaneo, compresa tra il 50% e il 75%, almeno nelle donne che hanno avuto precedentemente uno o due aborti spontanei. Quello che ancora rimane da chiarire sono i meccanismi alla base di questa correlazione e sono difatti ancora argomento di discussione; “resta il fatto che questo è il primo studio a confermare che nausea e vomito non sembrano essere non solo un segno della gravidanza in corso, ma possono essere visti anche come un indicatore di un ridotto rischio di aborto spontaneo”, conclude Schisterman.

Jama Internal Medicine 2016. doi:10.1001/jamainternmed.2016.5641 http://archinte.jamanetwork.com/article.aspx?doi=10.1001/jamainternmed.2016.5641

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