lunedì 23 novembre 2015

Linee guida per il parto prematuro e precoce

Le linee guida per il trattamento medico dei neonati prematuri arrivano dall’America. Sono state pubblicate sull'American Journal of Obstetrics and Gynaecology. Il documento è stato prodotto dall’accordo tra L'American College of Obstetricians and Gynecologists (Acog) e la Society for Maternal-Fetal Medicine (Smfm) e si occupa dei neonati estremamente prematuri, nati tra 20 e 25 settimane di gestazione.
Gli argomenti trattati nel documento sulle linee guida sono
i seguenti: gestione pre-partum, trattamenti ospedalieri dei neonati, modalità di consulenza familiare, prognosi neonatale a breve e a lungo termine e gli interventi per stimare al meglio l'età gestazionale. Le linee guida comprendono sia consigli che raccomandazioni.
Nel documento viene fornito anche un orientamento generale per l'esecuzione di procedure ostetriche specifiche in base all'età gestazionale. Viene consigliato, ad esempio, la somministrazione prenatale di corticosteroidi quando l'età gestazionale stimata è fra 23 e 25 settimane, epoca in cui sopravvive il 10-50 % dei nati, di cui il 20-30 % avrà complicanze neurologiche. Gli steroidi in questo caso hanno il pregio di ridurre significativamente la mortalità, la sindrome da stress respiratorio e il fabbisogno di surfattante nei nati pretermine.
Un suggerimento che viene dato riguarda la stima della prognosi dei neonati estremamente prematuri. Si consiglia l’uso di strumenti predittivi in alternativa al peso, così da poter calcolare con maggior sicurezza sia l’età gestazionale che la nascita.
Si vuole sottolineare inoltre che l’assistenza alla nascita deve essere immediata per il figlio, ma anche per la madre, dato che la principale causa di morbilità e di mortalità nei nati pretermine è rappresentata dall'insufficienza respiratoria secondaria alla carenza di surfattante. Per questo, i parti così impegnativi dovrebbero avvenire in centri ad elevata intensità di cura, dotati di terapia intensiva, in grado di fornire rianimazione immediata e altre risorse di trattamento come ventilazione, imaging e assistenza alla madre.

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