martedì 12 giugno 2012

Contraccezione orale con estrogeno naturale: e la pillola diventa amica

Per molte donne l’uso della pillola contraccettiva è ancora un tabù per paura di eventuali effetti negativi sul proprio corpo. Oggi però, con l’estrogeno naturale, ci sono vantaggi sia fisici, sia psicologici e si è ridotto al minimo l’impatto sul corpo.


Uso pillola in Italia. Fonte: Istat + IMF anno 2011
Per molte donne l’uso della pillola contraccettiva è ancora un tabù, soprattutto per l’influenza di tradizioni culturali e per paura di eventuali effetti negativi sul proprio corpo. Secondo recenti dati dello studio delle Nazioni Unite “World Contrapcetive Use 2011”, in Italia soltanto il 14,2% delle donne si affida alla pillola anticoncezionale a differenza di altre nazioni europee, dove le percentuali risultano decisamente maggiori, come Francia (41,5%) e Germania (52,6%). “Le donne italiane hanno ancora molti timori nel manipolare il proprio corpo, modificando, attraverso la pillola, il normale ritmo biologico” spiega Rossella Nappi, professore associato della Sezione di Clinica Ostetrica e Ginecologica IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia, Università di Pavia.
“Oggi siamo riusciti a ottenere vantaggi sia fisici, sia psicologici e si è ridotto al minimo l’impatto sul corpo. L’estrogeno naturale è particolarmente apprezzato perché non
viene avvertito come estraneo. Le donne degli altri Paesi europei lo hanno capito e sanno che la contraccezione orale regola un mix di fattori che può rafforzare il senso di benessere fisico e mentale”. Secondo la prof. Nappi la nuova frontiera consiste “nell’offrire prodotti semplici e naturali per permettere a tutte le donne di operare con serenità la scelta più in linea con l’equilibrio della loro femminilità, in ciascuna fase della vita fertile, a partire dall’adolescenza”.

Oggi sono disponibili pillole con estrogeno naturale che associano ad un’elevata sicurezza contraccettiva un’alta tollerabilità e un minimo impatto metabolico; questi preparati rappresentano una vera rivoluzione nel campo della contraccezione e costituiscono una valida alternativa per le donne che sono restie all’uso della pillola tradizionale per il timore di assumere derivati sintetici.

È stato recentemente introdotto sul mercato un nuovo contraccettivo orale combinato monofasico a base di 17 ß-estradiolo e nomegestrolo acetato. Questo nuovo prodotto offre diversi vantaggi: oltre alla semplicità e praticità d’uso della formulazione monofasica (24 compresse con principi attivi + 4 con placebo), provoca un flusso più breve e più leggero, non altera i parametri lipidici, quelli della coagulazione e del metabolismo glucidico.

Infatti recenti dati di letteratura dimostrano che l’estrogeno naturale non ha effetti negativi sul metabolismo lipidico e glicidico. In particolare, dopo sei mesi di utilizzo della pillola monofasica contenente 17 β-estradiolo e nomegestrolo acetato, il profilo lipidico risulta sostanzialmente immodificato, rispetto al pretrattamento, e i cambiamenti nei parametri glicidici e insulinici sono trascurabili a differenza di ciò che si osserva con un preparato a base di etinilestradiolo e levonogestrel.

Inoltre la pillola con 17 β-estradiolo presenta un profilo emostatico più favorevole: infatti ha un minor effetto sulla sintesi delle proteine epatiche e sugli indici di emostasi rispetto al preparato contenente levonogestrel e etinilestradiolo. Il nomegestrolo si contraddistingue per avere, oltre a un eccellente legame con i recettori per il progesterone, solo un modesto effetto antiandrogenico, considerato benefico in relazione ad alcuni inestetismi.

Età primo uso pillolo in Europa. Fonte: The European journal of Contraception and
            Reproductive Health Care, Dicembre 2010
Infine, il pratico regime posologico monofasico (24 compresse bianche con principi attivi e 4 compresse gialle senza alcun principio attivo) consente una gestione più semplice in caso di dimenticanza di assunzione e permette di spostare o eliminare più facilmente la mestruazione.


Uso pillola in Europa. Fonte: “World contrapcetiveuse” 2011 Nazioni Unite



In commercio esistono diversi tipi di pillola:


Pillola monofasica
La pillola monofasica è una pillola che mantiene inalterato il suo dosaggio ormonale per tutta la durata del ciclo. Tutte le compresse sono uguali fra di loro e devono essere assunte per 21 o 24 giorni consecutivi. Nei 7 o 4 giorni di intervallo fra un ciclo e l’altro di norma si presenta una emorragia simil mestruale da sospensione.

Pillola bifasica
In questo tipo di pillola i dosaggi dell’estrogeno e del progestinico non sono costanti. Nella prima parte del ciclo (7 giorni) è più alto il dosaggio estrogenico, nella seconda (15 giorni) è più elevato quello progestinico. In questo modo si è cercato di mimare l’andamento del ciclo mestruale, con l’obiettivo, non sempre raggiunto, di ottenere una migliore tollerabilità e un miglior controllo del ciclo. Naturalmente, in questo caso, non si può cominciare l’assunzione da una pillola qualsiasi, ma si deve cominciare da quella con il dosaggio maggiore di estrogeni. Per questo le pillole all’interno della confezione sono colorate in modo diverso.

Pillola trifasica
Sono compresse di 3 colori diversi che corrispondono a 3 dosaggi differenti, in modo da variare l’apporto ormonale come avviene in un normale ciclo mestruale. L’estrogeno è inizialmente basso per 6 giorni, più alto nei successivi 5, per poi ritornare ai livelli di partenza negli ultimi 10. Il progestinico, invece, incrementa costantemente nelle tre fasi di dosaggio. Anche in questo caso il colore delle pillole aiuta a seguire la giusta sequenza.

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