Le Regioni iniziano ad adottare la nuova metodologia
che regola le priorità al pronto soccorso che passa dal codice con quattro
colori (Rosso-Giallo-Verde e Bianco) al codice a cinque numeri. Con l’obiettivo
di ridurre i tempi di attesa (i tempi stimati di accesso vanno da immediato a
240 minuti) e diminuire il margine di errori medici, il documento sulla
revisione del triage è pronto dal 2016 ma
manca ancora il via libera in
Conferenza Stato-Regioni e sarà operativo per tutta l’Italia nel 2019.
Il nuovo triage, progettato da un gruppo di lavoro regionale
composto da operatori e professionisti, è basato su cinque codici numerici su
una scala decrescente che va da 1 a 5 dove 1 corrisponde ai casi più gravi
(emergenza), 2 ad urgenza, 3 a urgenza differibile, 4 urgenza minore e 5 non
urgenza. In merito a questo cambiamento Beniamino Susi, direttore del Pronto
soccorso a Tor Vergata e direttore faculty Simeu sul triage spiega: “Lavorare
sui cinque numeri e non più sul codice colore rappresenta un "salto"
importante, considerando che al "verde" fa capo il 70% degli accessi
e che proprio in questo vasto bacino possono annidarsi pazienti a rischio, che
poi sono all'origine di problemi medico-legali con le strutture e con i
professionisti. Il Lazio è inoltre un sistema maturo, dato il valore aggiunto
di un gruppo di lavoro storico e di un sistema informatico dedicato, unico in
Italia, che consente a tutte le strutture regionali di dialogare”.
Dal 2010 al 2017 si è assistito ad una flessione del
-7,3% per gli accessi ai servizi di emergenza e il codice verde, essendo quello
più numeroso, presenta un rischio maggiore di errore nella determinazione del
livello di priorità alla visita medica.
Nella Regione Lazio, quella che più di recente si è
avvicinata al nuovo metodo, una sperimentazione durata un mese e condotta nel
2017 in 8 pronto soccorso generalisti e 3 pediatrici ha dato dei risultati
talmente incoraggianti da dare il via libera alla piena operatività. L'assessore
all’Integrazione socio-sanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato, ha
spiegato a tal proposito: “Un lavoro molto importante, che ci è stato
sollecitato dai diretti interessati e che ci permetterà di fornire cure
maggiormente appropriate e di migliorare il servizio sanitario. Il Gruppo di
lavoro ha sperimentato le nuove linee guida in piena sintonia e collaborazione
con i professionisti e le diverse realtà del territorio. Oggi per la Regione
Lazio si apre una nuova stagione concorsuale che ci permetterà di avere nei
reparti e nei Pronto soccorso un ricambio generazionale. Questo lavoro sul
triage si inserisce in un percorso di riorganizzazione che prevede nuovi
investimenti sul personale e un programma riqualificazione dell’edilizia
sanitaria e sulle tecnologie”.
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