martedì 9 luglio 2019

Fecondazione in vitro: probabilità più alte di complicazioni in gravidanza

Le donne che si sono sottoposte alla fecondazione in vitro hanno probabilità maggiori di avere gravi complicazioni durante la gravidanza, tra cui emorragia postpartum grave, ricovero in terapia intensiva e sepsi. Questo è ciò che risulta da un articolo pubblicato su Canadian Medical Association Journal, prima autrice Natalie Dayan, del McGill University Health Centre di Montréal, Canada.

“Abbiamo scoperto che le donne che hanno ricevuto un trattamento per l'infertilità, in particolare la fecondazione in vitro, avevano circa il 40% in più di probabilità di presentare una grave complicanza in gravidanza rispetto alle donne che hanno concepito senza alcun trattamento. Tuttavia è importante ricordare che il numero assoluto di donne che sviluppano queste complicanze rimane piuttosto ridotto, il che significa che, per la maggior parte delle donne che non possono concepire naturalmente, questo trattamento è un metodo molto sicuro ed efficace per rimanere incinta e avere un figlio”, spiega Davan.
In particolare, i ricercatori hanno analizzato i dati relativi a 813.719 nati vivi e morti negli ospedali dell'Ontario tra il 2006 e il 2012, identificando poi 11.546 donne che hanno concepito dopo un trattamento per l'infertilità e confrontate con 47.553 donne con caratteristiche simili che hanno concepito in maniera naturale. Dalle analisi è risultato che in 30,8 su 1.000 gravidanze si è verificato un evento grave di morbilità materna per le donne che hanno utilizzato la fecondazione in vitro (ma non altri trattamenti per l'infertilità); di contro, nelle gravidanze naturali il risultato è stato di 22,2 su 1.000.
Gli autori sottolineano che due noti fattori di rischio per eventi avversi in gravidanza sono l’età avanzata della madre e una gravidanza multipla, entrambi correlati al trattamento per l'infertilità. Sarà però necessario capire se vi siano componenti specifiche del trattamento che peggiorano la salute materna oppure se il rischio maggiore di complicanze derivi dalla condizione di partenza di chi sceglie la fecondazione in vitro, “tuttavia il presente studio suggerisce un piccolo rischio aggiuntivo derivante dal trattamento stesso. Speriamo che serva a promuovere ulteriori e approfondite ricerche” concludono gli autori.

CMAJ. 2019. doi: 10.1503/cmaj.181124


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