Attraverso uno statement dello scorso 4 ottobre, il
PRAC, Comitato di Valutazione dei Rischi per la Farmacovigilanza dell'Agenzia
Europea del Farmaco (EMA), raccomanda di limitare l’utilizzo di creme ad alto
dosaggio di estradiolo (100 microgrammi/g [0,01%]) a un singolo periodo di
trattamento di massimo 4 settimane.
Con questa raccomandazione, il PRAC vuole
ridurre il rischio di effetti indesiderati, quali ictus, coaguli di sangue e
alcuni tipi di cancro, dovuti all’assorbimento dell’estradiolo a livello
sistemico quando applicato all’interno della vagina nel trattamento dei sintomi
dell’atrofia vaginale nelle donne in menopausa.
Questo statement ha però rimarcato la differenza
nell’approccio alla regolamentazione dell’uso dei medicinali da parte di Europa
da un lato e di Stati Uniti dall’altro. La North American Menopause Society
(NAMS) ha infatti affermato, in uno statement di risposta dell’11 ottobre, che
quanto raccomandato da PRAC non è evidence-based; l’EMA di tutta risposta ha
specificato che le prove prese in considerazione per i prodotti ad alto
dosaggio sono descritte in un assessment report del 2014, affermando che “la concentrazione
di estradiolo nel sangue dopo la somministrazione è risultata al di sopra del
normale intervallo di menopausa con questi prodotti topici ad alto dosaggio”.
Il direttore medico di NAMS, Stephanie Faubion,
spiega inoltre che i sintomi della sindrome genito-urinaria della menopausa
(GSM) non si risolvono con una terapia breve. La Società inoltre, già da
diversi anni, lavora insieme alla Food and Drug Administration (FDA) per
rimuovere, negli Stati Uniti, l’avvertimento presente sulle etichette delle
terapie locali vaginali con estrogeni, relativamente agli effetti collaterali.
Questo perché, tra le altre cose, non esistono studi randomizzati o prove
osservazionali coerenti che collegano gli estrogeni vaginali a basso dosaggio a
cancro, malattie cardiovascolari, demenza o altre condizioni. Nonostante EMA specifica
che la raccomandazione si applica solo a prodotti ad alto dosaggio, la NAMS non
riconosce la differenza tra basso e alto dosaggio per le creme vaginali, dal
momento che dipende dalla quantità utilizzata.
Lo statement del PRAC o l'etichettatura del prodotto
sulle creme vaginali a base di estrogeni, potrebbero così creare confusione tra
i medici e portare inavvertitamente a un numero inferiore di donne che ricevono
questo farmaco per la GSM. Il Comitato ha quindi raccomandato che il dosaggio
sia indicato sulla confezione esterna come 100 microgrammi/g per rendere facile
il confronto con prodotti alternativi.
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