martedì 21 gennaio 2020

I comportamenti errati e corretti delle donne in gravidanza e delle neomamme secondo i dati Iss


Lo studio del Sistema Di Sorveglianza Sui Determinanti Di Salute Nella Prima Infanzia, coordinato dall'Istituto superiore sanità (Iss) e promosso e finanziato dal Ministero della Salute, ha visto la partecipazione di 11 regioni italiane e ha coinvolto circa 30.000 mamme intercettate nei centri vaccinali tra dicembre 2018 ed aprile 2019.

Le domande che venivano poste riguardavano i primi 1000 giorni di vita dei bambini, dal concepimento ai 2 anni, e i risultati sono stati positivi relativamente ai comportamenti corretti: il 93,8% delle mamme non ha fumato durante la gravidanza, la maggioranza (64%) mette a dormire il proprio bambino a pancia in su nel rispetto di quanto raccomandato per prevenire la morte improvvisa in culla, e l'80,5% intende vaccinare i propri figli sia attraverso le vaccinazioni obbligatorie che quelle raccomandate.
È alto però il numero di bambini potenzialmente esposti a fumo passivo (41,9%), mentre per quanto riguarda l’uso di alcol, il 19,7% delle mamme ha riferito di aver assunto bevande alcoliche almeno 1-2 volte al mese in gravidanza e 34,9% durante l'allattamento. Quasi tutte le mamme (97,3%) hanno assunto integratori di acido folico in occasione della gravidanza, ma solo il 21,7% lo ha fatto in maniera corretta iniziandolo almeno un mese prima del concepimento. Infine, relativamente all’allattamento, sono ancora troppo pochi quelli allattati in maniera esclusiva per il tempo raccomandato dall'Oms: il 23,6% a 4-5 mesi di età. Inoltre un bambino su dieci risulta non essere mai stato allattato.
Il sottosegretario di Stato alla salute, Sandra Zampa, ha commentato così i risultati dello studio: “I dati emersi confermano l'impegno del Ministero della salute sul tema dei primi 1000 giorni di vita delle future generazioni. Bisogna rendere le mamme consapevoli dell'importanza di assumere acido folico prima dell'inizio della gravidanza, di vaccinare i propri figli e di diminuire alcool e fumo in gravidanza. Devono inoltre sapere che è fondamentale leggere regolarmente al bambino fin dai primi mesi di vita, così come devono regolare l'esposizione dei propri figli a Tv, computer, tablet o telefono cellulare. Su numerosi aspetti occorrerà studiare forme e linguaggi per far comprendere alle future madri quanto questa delicatissima fase, che va dal concepimento al compimento dei due anni, possa determinare in larga parte gli anni della maggiore età e della maturità. D'intesa con il ministro Speranza intendo impegnarmi nell'ambito delle mie funzioni su questo versante per cui ho già avviato un Piano di lavoro che mi porterà ad incontrare i dirigenti e i medici degli ospedali pediatrici italiani. Le bambine ed i bambini hanno bisogno di un'attenzione speciale”.
I dati raccolti dallo studio hanno infatti fornito risultati anche su lettura, sicurezza e tecnologia. Durante la settimana precedente l’intervista, non è mai stato letto un libro al 44,7% dei bambini tra 6-12 mesi e al 34,7% nella fascia oltre i 12 mesi; invece i bambini a cui sono stati letti regolarmente libri tutti i giorni della settimana sono il 15,5% tra i più piccoli e il 21,6% sopra i 12 mesi. Per quanto riguarda la sicurezza in auto invece, circa il 15% delle mamme di bambini con meno di 6 mesi riferisce di avere difficoltà nel farli stare seduti e allacciati al seggiolino, quota che sale al 34,2% sopra l'anno di età. Infine il 34,3% dei piccoli sotto ai 6 mesi passa già del tempo davanti ad uno schermo e sono ben il 76,4% quelli oltre l'anno di età.
Angela Spinelli, direttrice del Centro Nazionale Prevenzione Delle Malattie E Promozione Della Salute dell'Iss, dichiara: “Nel periodo compreso tra il concepimento e il compimento del secondo anno di vita si pongono le basi per lo sviluppo psico-fisico del bambino. La nuova Sorveglianza raccoglie importanti informazioni su alcuni determinanti di salute dei bambini, mostrando ampia variabilità nei comportamenti e ampio margine di azione e di miglioramento. I risultati, se evidenziano che ormai molti genitori hanno compreso l'importanza di mettere a dormire i neonati a pancia in su ed è diminuita la percentuale di mamme che non allattano, mettono anche in risalto che ancora solo una mamma su 4 allatta il proprio bambino in maniera esclusiva a 4-5 mesi di vita e ancora molte non assumono l'acido folico prima dell'inizio della gravidanza”.

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