mercoledì 28 ottobre 2015

Si agli antidepressivi in gravidanza

vincono i benefici

Tre studi e tre università coinvolte con l’obiettivo di capire gli effetti che può produrre l’assunzione degli antidepressivi da parte delle gestanti. La gravidanza aumenta il rischio di sviluppo di malattie quali depressione e ansia. Sono a volte sottovalutate, ma portano le gestanti ad assumere antidepressivi ,come gli inibitori della ricaptazione della serotonina (Ssri), o nel peggiore dei casi a sottovalutare il problema.
Gli antidepressivi in gravidanza non modificano a lungo termine lo sviluppo neurologico e comportamentale del bambino, ma possono associarsi a un aumento del rischio di emorragia post-partum.
I risultati dei tre studi sono stati pubblicati su Bjog ( An International Journal of Obstetrics and Gynaecology) e sono i seguenti
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Marte Handal, dell'Istituto norvegese di sanità pubblica, ha esaminato gli effetti dell'esposizione prenatale a Ssri sulle abilità motorie misurate a tre anni in 51.404 figli di madri norvegesi, di cui 159 avevano fatto un uso prolungato di questi farmaci in gravidanza. I numeri sono piccoli per confermare il risultato, anche se la tendenza che si é affermata é quella del verificarsi di un leggero ritardo nello sviluppo motorio rispetto ai bambini non esposti. Il team australiano, impegnato nel secondo studio, ha verificato l'effetto dell'esposizione prenatale agli inibitori della ricaptazione della serotonina nei figli di 7 anni nati da 49.000 donne partecipanti al Danish National Birth Cohort.
I dati hanno conferito a questo secondo studio un risultato sorprendente: la depressione prenatale non trattata della madre aumenta il rischio di disturbi comportamentali nei figli, ma ciò non accade nei bambini le cui mamme avevano assunto antidepressivi, Ssri compresi.
Luke Grzeskowiak, dell'Università di Adelaide,capo del terzo gruppo di ricerca ha esaminato il rischio di emorragia post-partum nelle donne trattate con antidepressivi nell'ultimo trimestre di gravidanza.
I risultati in questo ultimo caso rivelano che c’é un aumento del rischio di emoragia post-partum dall’ 11 al 16 % nelle donne che hanno assunto antidepressivi e quasi un raddoppio nelle percentuali se c’é stato l'uso di inibitori della ricaptazione della serotonina.

“A fronte dell'aumento di alcuni rischi, il bilancio globale sembra comunque a favore dei benefici. Servono comunque ulteriori studi per approfondire le conoscenze in questo campo, in modo da assistere sempre meglio le donne durante la gravidanza e dopo la nascita del figlio”. Così ha commentato John Thorp il vicedirettore di Bjog.

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