mercoledì 28 ottobre 2015

Aritmie

Aritmie: una minaccia per mamma e bambino

Dal Quatar arrivano i dati relativi alla ricerca sui rischi, per mamma e bambino, dello sviluppo di fibrillazione e di flutter atriale (Afl) durante la gravidanza.
I medici dell'Hamad Medical Corporation a Doha, Qatar, hanno analizzato su JACC (Clinical Electrophysiology) e servendosi del Registro internazionale sulla gravidanza e malattie cardiache (Ropac) i dati di oltre 1000 donne iscritte al medesimo.
Il risultato é chiaro: l’1,3 % delle donne in gravidanza con malattie cardiache soffrono anche di fibrillazioni cardiache. Le conseguenze sono
l’aumento del rischio di morte materna e basso peso fetale alla nascita.
La gravità dell’aritmia deriva dalla poca conoscenza sul suo sviluppo: non si possono prevedere tempistiche, incidenza e conseguenze. Le donne in gravidanza affette da malattie cardiache devono essere seguite, monitorate e dal secondo trimestre devono essere sottoposte allo screening per fibrillazione atriale/flutter atriale.
Questi risultati sono stati ottenuti monitorando 1.321 donne incinte con malattie cardiache congenite o strutturali (872), delle valvole cardiache (334), con cardiomiopatia (88) e cardiopatia ischemica (25), selezionate dal Ropac e seguite da 60 centri ospedalieri di 28 paesi in tutto il mondo. Sono necessari ulteriori studi collaborativi multimetrici per esaminare l'incidenza e gli effetti di fibrillazioni atriali/flutter atriali asintomatici che si verificano durante la gravidanza in pazienti con malattia cardiaca strutturale.
Uno studio effettuato dall'Università di Toronto in Canada e pubblicato su un editoriale sottolinea che 2 delle 17 gravide cardiopatiche che hanno sviluppato fibrillazione atriale/flutter atriale, ossia il 12% del totale, sono decedute.
La necessità di ricerca, valutazioni accurate per ogni caso effettuate da un team multidisciplinare e sorveglianza della paziente durante l’intera gravidanza, é sostenuta dalle percentuali allarmanti e dalle conseguenze irreversibili.

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