La scoperta potrebbe portare allo sviluppo di nuovi anticoncezionali e di nuove cure per alcune forme di sterilità
Un nuovo studio presso il Wellcome Trust Sanger Institute di Cambridge, pubblicato su Nature a prima firma Enrica Bianchi, suggerisce che la proteina-recettore Juno, presente sulla membrana degli ovociti, interagisce con Izumo, presente sugli spermatozoi. Sarebbe questo il legame che permetterebbe il riconoscimento e l’attaccamento dello spermatozoo alla cellula uovo e la conseguente formazione di un embrione.
Oltre ad implementare l'incontro tra spermatozoo e ovocita, Juno sarebbe anche coinvolta nel blocco della polispermia, il fenomeno che rende la cellula uovo refrattaria alla fusione con altri spermatozoi dopo la fusione con il primo arrivato.
Link alla pubblicazione su Nature.com
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