giovedì 26 luglio 2012

Meno sale nella dieta e il rischio ictus scende del 21 per cento

I sali iposodici sono una valida alternativa solo se non ci sono controindicazioni mediche. Meglio trovare soluzioni nelle spezie e nelle erbe aromatiche. Attenzione anche ai cibi conservati.

Una recente ricerca ha dimostrato che si può ridurre l’incidenza dell’ictus diminuendo il consumo di sale da 10 a 5 gr al giorno.
Ecco qualche consiglio per “tagliare“ il sale che assumiamo ogni giorno:

  1. Limitare l’uso di condimenti contenenti sodio (dado da brodo, ketchup, salsa di soia, senape, etc) e di prodotti in scatola.
  2. Per insaporire usare erbe aromatiche (come aglio, cipolla, basilico, prezzemolo, rosmarino, salvia, menta, origano, maggiorana, sedano, porro, timo, semi di finocchio) e spezie (come pepe, peperoncino, noce moscata, zafferano, curry).
  3. Esaltare il sapore dei cibi usando succo di limone e aceto.
  4. Scegliere prodotti a basso contenuto di sale (pane senza sale, tonno in scatola a basso contenuto di sale, etc.).
  5. Consumare solo saltuariamente alimenti trasformati ricchi di sale (snacks salati, patatine in sacchetto, olive da tavola, salumi e formaggi).
  6. Solamente se non vi sono controindicazioni di tipo medico (es. insufficienza renale) è possibile usare sali alternativi.
Della Proff.ssa Maria Gabriella Gentile (S.C. Dietetica e Nutrizione Clinica Centro per la cura dei disturbi del Comportamento Alimentare Ospedale Niguarda Milano)

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