lunedì 15 maggio 2017

Il primo museo di Sanità pubblica italiano inaugurato all’Iss

È stato inaugurato lo scorso 21 Aprile a Roma, presso l'Istituto superiore di Sanità, ad opera del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, e alla presenza del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e del Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, il nuovo Museo di Sanità Pubblica.
Tale struttura sarà aperta al pubblico ma solo dietro prenotazione (scrivendo a museo@iss.it) e sarà adatta alle visite da parte delle scuole che, tramite un’esperienza altamente interattiva, potranno sfruttare le tecnologie presenti per favorire il rapido apprendimento dei
contenuti delle quattro sezioni del museo. Tra le altre cose, si potrà per esempio guardare il video che mostra la lotta contro la malaria, i modelli di insetti e osservare l’erogazione del Ddt mentre si ascolta il ronzio delle zanzare. Il museo è ospitato presso la sala del giardino d'inverno dell'Iss ed è stato progettato e realizzato in collaborazione con Palazzo della Salute secondo i princìpi che hanno ispirato nel 2015 la realizzazione del Musme (Museo della Storia della Medicina di Padova), ovvero con un’ottima combinazione di avanzate tecnologie multimediali e storia delle scienze mediche; il museo di sanità pubblica vuole stimolare i cittadini ad una partecipazione attiva nell'acquisizione delle conoscenze scientifiche. Al tal proposito, Walter Ricciardi, Presidente dell'Iss, ha spiegato: “Abbiamo voluto questo museo per farne un polo di diffusione della cultura scientifica perché la sua crescita è strettamente connessa alla tutela della salute pubblica. Abbiamo immaginato la custodia della tradizione e della storia come rivolta al futuro, offrendo ai cittadini uno strumento in più per acquisire conoscenze e, alla fine di ogni sezione, mettersi alla prova attraverso un test interattivo”.
Il percorso è diviso in quattro sezioni: la prima è dedicata alla genesi dell'edificio dell'Istituto Superiore di Sanità; la seconda tratta gli strumenti, i laboratori e le persone; la terza celebra il Fondo libri rari della biblioteca dell'Iss; la quarta, specifica dell'attività di divulgazione, è dedicata a tematiche attuali e a progetti scientifici. Ricciardi spiega, in merito a quest’ultima sezione: “Da qui partiranno, per esempio, mostre itineranti nel Paese dedicate ai temi più importanti ed attuali di sanità pubblica e ai progressi della medicina. Mai come oggi, infatti, cittadini consapevoli possono contribuire attraverso i propri comportamenti a tutelare la salute pubblica e i successi ottenuti grazie ai frutti della ricerca. Vogliamo assolutamente risalire la classifica dei paesi con maggiori competenze diffuse in tema di salute, in cui oggi l'Italia occupa il penultimo posto. Il Museo dell'Iss e le iniziative culturali collegate sono il nostro concreto contributo”.

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