martedì 26 gennaio 2016

730 e rompicapi

31 Gennaio: data temuta da tutti i medici. Il 31 gennaio è infatti la data ultima per la spedizione delle fatture 2015. Il 730 precompilato resta un rompicapo soprattutto nelle regioni in cui non è ancora stato previsto un sistema informatico collegato con l’Agenzia delle Entrate. Gli studi a cui viene riconosciuta la personalità giuridica non sono ancora stati abilitati a ottenere le credenziali per la spedizione.
La Federazione degli Ordini, in attesa di
un decreto che chiarisca scadenze e procedure, definisce linee guida per Srl e studi associati. Le prime, se non accreditate con il servizio sanitario, non sono obbligate dal decreto Mef 185 del 31 luglio 2015 ad inviare le fatture 2015; l'obbligo scatta dal 2016. L'iscrizione al sistema Tessera sanitaria e l'invio dei dati spetta all'Amministratore della società se iscritto all'Albo medici, o in alternativa al direttore sanitario.
Anche per gli studi Associati le credenziali saranno in capo ai medici che rappresentano questi studi.
Dovranno adempiere all'obbligo anche i collaboratori di società mediche se emettono fattura direttamente al paziente; se invece la fattura è rimessa allo studio è quest'ultimo a occuparsi della pratica.
Molti si affidano al commercialista, ma a lui non vanno mai affidate le credenziali. Per delegare il commercialista bisogna compilare una scheda rintracciabile alla sezione 730 precompilato del portale del Sistema Ts.
I medici che non hanno la Pec, per ottenere le credenziali è necessario che si rechino all’ordine. Nel caso di Emilia Romagna, Friuli VG e Lombardia, la procedura per le credenziali deve essere fatta due volte in quanto non è previsto un dialogo con le Agenzie delle entrate, anche se proprio dalla Lombardia è arrivata la notizia che tutti i professionisti iscritti al registro Ini-Pec sono accettati al sistema Ts.

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