venerdì 2 dicembre 2011

Mi sento grassa

Prima o poi capita a tutte di sentirsi qualche chilo di troppo. A causa di qualche merendina in più ma non sempre cè un colpevole!


Sentirsi grassa è proprio una brutta sensazione. Negli Stati Uniti solo il 16 per cento delle adolescenti è sovrappeso, eppure siamo in molte di più a sentirci grasse, sia che lo siamo davvero sia che non lo siamo affatto. Anzi, anche il 14 per cento delle ragazze che hanno un peso ideale per la loro altezza sono convinte di essere sovrappeso! Prima o poi capita a tutte di sentirsi grasse. La ragione potrebbe essere quella merendina in più che abbiamo mangiucchiato ogni pomeriggio da un mese a questa parte, o un po’ di ritenzione idrica qualche giorno prima che inizi il ciclo, o un improvviso periodo di forte crescita che ci costringe a dare via in beneficenza il nostro paio di jeans prediletto. E non è neppure detto che ci debba essere una ragione!
Anche se non pensiamo veramente di essere grasse, la frase ci viene fuori lo stesso come un’ammissione di colpevolezza: “Dio mio, quanto sono grassa!”. Sentirsi “grassa” è un modo per legare con gli altri, e anche per strappare loro un complimento. “Anch’io! Sono supergrassa!” “Ma che dici? Sei splendida!” “Non è vero! Devo assolutamente perdere un po’ di ciccia!” “Quale ciccia?” “QUESTA!!” E si continua così finché qualcuno non cambia argomento. Non sempre però ci rendiamo conto che più ci torturiamo con quella parola, più cresce il problema che le è collegato. La società non ci
dà certo una mano, proponendoci di comprare vestiti che ci fa vedere addosso a modelle taglia zero in immagini pubblicitarie ritoccate al computer! Non sempre possiamo sapere se qualcuno davanti a un monitor ha fatto sparire le costole della modella e il segno delle sue mutande, facendo sì che il vestito le calzi alla perfezione.

Cosa posso fare?

La prima regola da ricordare è che sentirsi grassa non è lo stesso che essere sovrappeso. Vuoi sapere se puoi perdere qualche chilo senza fare danni? Controlla la tabella dell’indice di massa corporea per scoprire in quale fascia si trova il tuo peso ideale.

Come certo noterai, non c’è un solo peso ideale in corrispondenza della tua altezza. La ragione è che ogni corpo ha quantità differenti di grasso e di muscoli. Perciò non esiste un unico peso giusto, ma piuttosto una gamma di pesi idonei a mantenere in salute la tua struttura corporea. È normale che il peso corporeo sia fluttuante, ma cambiare di peso non è la stessa cosa che ingrassare.
La seconda cosa da fare è controllarsi i pantaloni! Se sei arrabbiata perché ieri ti sei dovuta comprare dei jeans taglia 40 invece della solita 38, probabilmente hai messo su un paio di chili dall’ultima volta che hai fatto shopping (o semplicemente i jeans sono di una marca diversa), ma questo non fa di te una persona grassa. Se la tua pancia esce come un panettone dai jeans che hai comprato due anni fa, non sei grassa; devi solo salire di taglia. Dov’è scritto che il tuo corpo deve rimanere uguale per tutta la vita? Infine, fatti un esame di coscienza. Anche se brontoli scherzosamente a proposito del tuo peso, una piccola parte di te ci crede davvero. Probabilmente ti senti più a tuo agio quando il tuo peso è nella parte bassa della gamma, ed è comprensibile, ma trovarsi all’estremo opposto non è un buon motivo per abbattersi. Molto probabilmente anche così sei più alta e pesi meno della donna italiana media! Se la tabella ti dimostra che il tuo peso è normale, inizia a vederti sotto una luce positiva e sentiti grata di avere un corpo sano! Conservando un atteggiamento negativo, rischi di perdere fiducia nei riguardi del tuo vero aspetto.

Indice di massa corporea

(clicca sulla immagine della tebella per ingrandirla)
Tabella Indice di Massa Corporea
L’indice di massa corporea (IMC) fu inventato alla metà del XIX secolo per fornire ai medici uno strumento di misurazione del grasso corporeo di una persona di cui si conoscano il peso e l’altezza. La formula da applicare è molto semplice: basta dividere il peso per il quadrato dell’altezza. Confrontando il risultato con un’apposita scala, si individua la gamma di pesi ideali per quella persona e si misura di quanto eventualmente se ne discosta. Per determinare il tuo, nella tabella sopra trova la tua altezza in centimetri nella prima colonna a sinistra e il tuo peso in chili nell’ultima riga in basso (un numero dispari vale quanto quello pari inferiore). Segui con un dito o un righello la riga della tua altezza e la colonna del tuo peso: nel punto dove si incontrano trovi un numero. Questo è il tuo IMC. Se non supera 18, sei sottopeso. Se è compreso tra 19 e 24 sei normopeso, cioè hai un peso ideale per la tua altezza. Da 25 a 29 si parla di sovrappeso. Da 30 inizia l’obesità: di classe I da 30 a 34, di classe II da 35 a 39, di classe III o “grave” da 40 in su. Se il tuo risultato ti preoccupa, vai dal medico.

In collaborazione con Giunti

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