lunedì 6 febbraio 2017

Scoprire carenze alimentari nei bambini tramite un test delle lacrime

Un gruppo di ricercatori della Michigan Technological University, diretti da Maryam Khaksari, ha pubblicato un articolo sulla rivista Experimental EyeResearch e, oggetto della loro ricerca, è un test sulle lacrime effettuato sui bambini e volto a individuare eventuali carenze alimentari.
Nello specifico, la funzione del test sarebbe quella di analizzare le vitamine in esse contenute con il fine di valutare i bisogni nutrizionali di ciascuno di loro,utilizzando un metodo economico e poco invasivo, al contrario del prelievo di sangue, dato dal fatto che
i bambini piangono di frequente. Quando si ha carenza di vitamine si manifestano specifici sintomi e infatti Khaksari spiega: “Il nostro obiettivo è individuare unità di misura valide nelle lacrime per fare valutazioni nutrizionali. Il nostro corpo non può produrre vitamine e le vitamine sono lo specchio della nostra alimentazione, quindi sono ottimi indicatori della nostra salute nutrizionale”.
Lo studio è stato svolto su un piccolo gruppo di 15 bambini di 4 mesi, tutti alimentati interamente con latte materno o latte in formula per capire la relazione tra alimentazione della madre e alimentazione infantile, e, per le misurazioni, sono state utilizzate delle strisce reattive apposite che necessitano di poche lacrime.
Confrontando le lacrime di genitori e figli, in generale, i risultati hanno mostrato che le vitamine idrosolubili erano più elevate nei neonati, mentre le vitamine liposolubili erano in quantità maggiore nei genitori; i bambini alimentati con latte artificiale invece, è risultato che possedevano livelli di vitamina B notevolmente più alti. I ricercatori concludono: “Dal momento che le lacrime contengono vitamine, siamo convinti che in futuro saranno una fonte per nuovi test clinici in sostituzione degli esami del sangue”.

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