lunedì 14 novembre 2016

Dall’OMS le raccomandazioni per ridurre le infezioni chirurgiche

Arrivano dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) le raccomandazioni, ben 29, per evitare le infezioni chirurgiche e contrastare il diffondersi dell’antibiotico-resistenza. Inserite nel documento Global Guidelines for the Prevention of Surgical Site Infection, redatto da venti esperti da tutti il mondo, alcune di queste raccomandazioni possono apparire incredibili, come il consiglio ai pazienti che devono affrontare un intervento chirurgico, di farsi una doccia ma non radersi, e ancora che gli antibiotici dovrebbero essere
utilizzati prima e durante l’intervento per prevenire le infezioni, piuttosto che dopo. Marie-Paule Kieny, vicedirettrice generale dei Sistemi di Salute e Innovazione dell'OMS asserisce che “prevenire le infezioni chirurgiche non è mai stato così importante, ma è complesso e richiede tutta una serie di misure preventive”, sottolineando la grande importanza che hanno queste guide nel proteggere i pazienti.
Delle 29 raccomandazioni, 13 riguardano il pre operazione e 16 il post, spaziando da misure igieniche ad accorgimenti sulla tipologia di sutura e di disinfettanti da adoperare. In particolare, quella che riguarda l’utilizzo degli antibiotici prima e durante l’intervento è una raccomandazione particolarmente importante a causa del sempre più frequente sviluppo di forme batteriche resistenti ai farmaci, che mettono a rischio alcuni tra i principali risultati della medicina moderna come trapianti, chemioterapia e gli stessi interventi chirurgici.
Le infezioni al sito chirurgico sono da imputare alla penetrazione di batteri attraverso le incisioni e ogni anno minacciano la vita di milioni di pazienti. In particolare, nei Paesi a basso e medio reddito, le infezioni colpiscono un paziente chirurgico su dieci e in Africa, le donne che hanno un parto cesareo e che ne sono colpite, sono una su cinque. Uno studio pilota condotto proprio in quattro Paesi africani ha però dimostrato che, adoperando una selezione delle raccomandazioni dell’OMS, le infezioni al sito chirurgico sono ridotte del 39%. L’OMS, esortata da questi successi, sta sviluppando un kit di strumenti e una guida che aiuteranno le autorità locali e nazionali nel mettere in pratica tutte le 29 misure.

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